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Mylisha
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Nozioni base sull'inquadratura
Siccome molte persone utilizzano prevalentemente le fotocamere "inquadra e scatta", ecco una piccola guida con alcuni suggerimenti su come ottenere fotografie migliori e inquadrature perfette.
Iniziamo dall'impugnatura
Un'errore molto comune è quello di scattare fotografie col flash non tenendo conto dei movimenti delle mani o delle braccia.
Bene, cancellte subito questa abitudine e cominciate con il rimanere immobili il più possibile.
Controllate che l'orizzonte di fronte a voi sia dritto e, se necessario, appoggiate la vostra fotocamera su un treppiede, un tavolo, o qualunque cosa vi permetta di scattare una foto assolutamente fissa.
Quando scattate la fotografia, se state impugnando la fotocamera, trattenete il respiro e cercate di indurire le braccia in modo da tenerle immobili.
In questo modo avrete uno scatto sicuramente migliore di quello che potreste ottenere se vi muovete leggermente
Ricordatevi inoltre di impugnare la fotocamera sempre con due mani: o una sopra e una sotto, oppure entrambe lateralmente.
Evitate assolutamente di porre le dita di fronte al flash o davanti all'obiettivo, rovinereste la foto o la rendereste addirittura inguardabile.
Adesso vediamo i componenti della fotocamera in fase di scatto: sono il flash, la luce, l'esposizione, lo zoom.
L'esposizione della foto
Per esposizione non intendiamo altro che la quantità di luce necessaria alla nostra macchina per registrare un'immagine sul sensore di una fotocamera digitale.
Essa può variare a seconda di diversi fattori:
- la velocità dell'otturatore: le macchine consentono di variare la velocità di otturazione a seconda del tipo di foto che vogliamo scattare (immagine fissa o in movimento). Più rimane aperto e più luce lascia entrare.
- l'apertura dell'otturatore: essa invece incide sulla luce. Maggiore sarà l'apertura dell'otturatore, maggiore sarà la luce presente nella nostra foto.
Se però stiamo parlando della nostra cara fotocamera digitale, allora tutto questo molto probabilmente è disponibile anche in modalità automatica.
Non sempre però i nostri risultati saranno soddisfacenti.
Se tentassimo di fografare un orso polare nel suo ambiente naturale, questo verrebbe grigio e anche la fotocamera; questo accade perchè la fotocamera non riesce a interpretare il soggetto e lo sfondo in modo corretto, e "pensando" che non possano essere entrambi bianchi, cambia leggermente il suo colore alterando l'immagine originale.
In questo caso per esempio bisognerette sottoesporre la nostra immagine, diminuendo l'apertura dell'otturatore e il tempo di esposizione.SPOILER (clicca per visualizzare)
Qui di seguito vi posto alcune immagini con alcuni suggerimenti sulla regolazione ISO:
Luce intensa
Stiamo parlando della luce del giorno, in questo caso sarà necessario un 100 ISO.SPOILER (clicca per visualizzare)
Quando manca il sole
Quando piove o è nuvolo l'iso dovrebbe essere 400 ISO.SPOILER (clicca per visualizzare)
Luoghi scarsamente illuminati
Come le abitazioni, o i luoghi in cui entra poca luce è necessario un 800 ISO.SPOILER (clicca per visualizzare)
Notturne
Di notte è necessario l'ISO al massimo, altrimenti molti dettagli appariranno eccess800ivamente scuri, e sarà difficile distinguere i dettagli.SPOILER (clicca per visualizzare)
In poche parole, maggiore sarà il nostro ISO e maggiore sarà l'apertura e il tempo di otturazione della nostra fotocamera.
Nei giorni molto illuminati, è sufficiente una piccola apertura e un tempo di esposizione breve, perchè comunque la luce filtrerà immediatamente.
Quando invece la luce inizia a mancare, il tempo di esposizione va aumentato, in modo da dargli tempo di far filtrare maggiore luce e con un'ampiezza maggiore l'immagine risulterà più chiara.
Lo zoom
Molte persone tendono a sottovalutare l'aspetto dello zoom. Alcuni lo sfruttano per ingrandire alcuni particolari, altri per mettere in primo piano le foto dei loro cari.
Ma lo zoom non è dotato solo di queste opzioni, esso vi permette di scegliere quello su cui volete che l'utente si concentri.
Se regolato bene, infatti, potete mettere a fuoco solo la porzione di immagine che vi interessa, lasciando sfocato tutto il resto, in modo da focalizzare l'attenzione dell'utente.
Facciamo una prova: provate a fotografare una bottiglia che avete appoggiato in piedi sul tavolo. Fotografatela prima una distanza di circa 2 metri, cercando di tenerla al centro dell'inquadratura.
Adesso, man mano che vi avvicinate fisicamente alla bottiglia, diminuite lo zoom in modo da tenerla sempre della stessa dimensione all'interno della foto, fin quando riuscite.
Ora confrontate tutte le vostre foto:SPOILER (clicca per visualizzare)
Noterete come da lontano l'attenzione non si focalizza sulla bottiglia, in quando tutta l'immagine è perfettamente a fuoco.
Man mano che vi avvicinate e regolate la messa a fuoco, lo sfondo tende a sfocarsi maggiormente, e l'attenzione dell'utente si focalizza sulla bottiglia.
Nell'ultima foto, noterete che la bottiglia è l'oggetto principale della nostra fotografia, perchè maggiormente a fuoco rispetto a tutto il resto.
La struttura dell'immagine
E' molto importante che capiate in quali punti è bene posizionare i vostri soggetti per scattare foto perfette.
Io utilizzo un metodo molto semplice, che mi aiuta molto per inquadrare bene i soggetti e posizionarli nel punto giusto.
La famosa "regola dei terzi". Sicuramente chi opera nel campo della fotografia già la conosce, e chi è alle prime armi probabilmente ne ha sentito parlare.
Dovete immaginare che il vostro schermo sia suddiviso in una griglia di 9 quadrati esattamente uguali, e che quindi l'immagine sia divisa in 9 parti (3 linee orizzontali e 3 linee verticali)
Quando fotografate un soggetto, immaginate di posizionarlo al centro di uno di questi quadrati, oppure al vertice di una delle linee.
Alcune fotocamere digitali consentono di visualizzare questa famosa griglia, altre no, quindi cercate di sfruttare al meglio la vostra fantasia.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Ducitta© - 22/5/2013, 21:13
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2° LEZIONE - Nozioni base sull'inquadratura |
